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NBA | Il big match della notte: Phoenix Suns vs Miami Heat

9 MARZO
BASKET/NBA

Alle 1:30 di domattina, alla FTX Arena di Miami, si affronteranno le attuali leader delle rispettive Conference. Una sfida da non perdere e - potenzialmente - un antipasto delle prossime NBA Finals.

SPORT TODAY

Due delle squadre più divertenti da veder giocare.

Due dei coach migliori della lega per quello che sono riusciti a costruire - insieme ai GM - nel giro di pochi anni, ripartendo sostanzialmente da zero.

Due finaliste senza gloria - gli Heat nel 2020, i Suns nel 2021 - che nutrono serie intenzioni di riscatto in questo 2022.

Questa notte, alle ore 1:30 italiane, andrà in scena il meglio che la NBA può offrire al momento: i Miami Heat ospitano i Phoenix Suns, nello scontro diretto tra le prime della classe rispettivamente della Eastern e Western Conference.

SUNS VS HEAT - I RECORD

44 vittorie e 22 sconfitte nella stagione della franchigia della Florida, che a 16 partite dal termine della Regular Season deve guardarsi le spalle dai rampanti Philadelphia 76ers di Joel Embiid e James Harden (40 W - 24 L) e dai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo (41-25), campioni in carica. 

Ne sanno qualcosa i Suns, che proprio lo scorso giugno hanno dovuto inchinarsi al cospetto dei cervi del Wisconsin. Una sconfitta bruciante che gli uomini di coach Monty Williams vogliono tenere bene a mente per arrivare con ancor più carica e consapevolezza ad affrontare i playoff 2022, che inizieranno tra poco più di un mese. 

Manca solo la matematica per assicurare ai Suns il pass per la postseason: il record da 52 vittorie e 13 sconfitte è il migliore della lega e il distacco sulle inseguitrici - Grizzlies (45-22) e Warriors (44-22) - è più che rassicurante.

SUNS VS HEAT - I DUELLI CHIAVE

Devin Booker contro Jimmy Butler. Le due guardie titolari, le due stelle di questa partita (complice l’assenza di Chris Paul tra le file dei Suns) che vedremo spesso faccia a faccia. Specialmente quando la palla la gestirà Phoenix. Booker dovrebbe rientrare proprio stanotte, dopo una breve serie di gare saltate a causa del protocollo Covid, che lo ha costretto a restare in isolamento per circa una settimana. Se il figlio di Melvin (visto in Italia con le canotte di Pesaro e Milano) sarà della partita, quasi sicuramente vedremo Jimmy Butler occuparsi di lui in marcatura. Mentre la stella degli Heat, con ogni probabilità, quando avrà la palla in mano dovrà fronteggiare un cliente difficile come Mikal Bridges, uno dei migliori difensori della lega sugli esterni.

DeAndre Ayton contro Bam Adebayo. I due big men, i riferimenti nel pitturato. Forse più determinanti per impatto difensivo che offensivo, sebbene le loro cifre in attacco siano di tutto rispetto. Entrambi viaggiano infatti in doppia-doppia di media, segnando rispettivamente 16.7 e 18.8 punti di media a gara. Ayton è il secondo miglior marcatore di squadra, Adebayo il terzo. Ma difensivamente la loro presenza nel pitturato, e soprattutto la loro bravura nel muovere i piedi, cambiando senza soffrire troppo i mismatch, è determinante. In attacco Ayton cercherà di sfruttare la sua buona tecnica spalle a canestro in post basso, mentre Adebayo predilige presidiare il post alto, vestendo spesso e volentieri i panni del regista aggiunto e del facilitatore, senza disdegnare però tagli a canestro quando le spaziature liberano l’area.

Faccia a faccia interessante anche tra gli ex di turno: Jae Crowder e PJ Tucker. I due veterani di mille battaglie, due 4 tattici bravi ad aprire il campo in attacco e a mordere in difesa. Parlando di giocatori navigati, come detto ai Suns mancherà Chris Paul per infortunio al pollice e di conseguenza non lo vedremo direttamente a confronto con Kyle Lowry, il playmaker arrivato a South Beach per portare leadership ed esperienza a una squadra che ne aveva bisogno. Cameron Payne prenderà il suo posto in quintetto.

SUNS VS HEAT - IL PRONOSTICO

Difficile sbilanciarsi in pronostici, quando a sfidarsi ci sono le due squadre più forti della lega stando a quello che dice la classifica. Sebbene i Suns abbiano un record migliore, ci sentiamo però di dare fiducia agli Heat per la gara di questa notte. Sostanzialmente, per tre motivi: lunghezza della panchina, fattore campo e riposo.

Al momento, complici gli infortuni non solo di Chris Paul ma anche di Cameron Johnson, Miami può vantare su un roster decisamente più ricco di opzioni di assoluto valore. Con ogni probabilità, la lunga panchina degli Heat farà la differenza: non solo con Tyler Herro, secondo miglior marcatore di squadra partendo da sesto uomo. Ma anche buoni comprimari come Caleb Martin, Dewayne Dedmon e soprattutto il rientrante Victor Oladipo, tornato in campo dopo quasi 11 mesi di stop. Coach Erik Spoelstra lo gestirà con il contagocce, ma la second-unit di Miami viene arricchita da un giocatore per due volte All Star (2018, 2019). D’altro canto, in questo momento della stagione coach Monty Williams non può pescare soluzioni particolarmente pericolose. I vari Javale McGee, Landry Shamet, Torrey Craig e Aaron Holiday danno tutti il loro onesto contributo e si sono inseriti molto bene nel sistema dei Suns, ma l’impressione è che le assenze dei sopracitati Paul e Johnson peseranno non poco.

Inoltre, Miami potrà contare sul supporto del pubblico di casa, che da sempre nelle partite di cartello è un discreto fattore alla Triple A, oggi nota come FTX Arena per motivi di sponsor. E infine, non va dimenticato che in una stagione regolare da 82 partite può essere decisivo anche un giorno in più di riposo. Gli Heat hanno giocato infatti l’ultima partita in casa contro i Rockets, la notte tra domenica e lunedì, mentre i Suns sono scesi in campo meno di 24 ore fa a Orlando, vincendo a fatica, e tra poche ore saranno di scena a Miami. Orlando-Miami non è certo una trasferta proibitiva da fare in giornata, se si considerano le lunghe distanze che caratterizzano i viaggi negli States; d'altro canto, però, recuperare energie giocando in back to back e dovendo viaggiare non è mai semplice. E per battere questi Miami Heat in casa loro, di energia, ne servirà eccome.

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